BIOGRAFIA DI GIANCARLO BIGAZZI

Gli inizi

Giancarlo Bigazzi nasce a Firenze il 5 settembre 1940 dal padre Renato, poliziotto in servizio presso la questura di Firenze, dal carattere fermo e deciso; la madre Tina, insegnante elementare e di Pianoforte tenta invano d’insegnare il solfeggio al figlio e forse da qui la sensibilità di Giancarlo verso la musica. Finita la guerra, Giancarlo rientra a Firenze nella casa di Campo di Marte dove trascorre il resto dell’infanzia e l’adolescenza. Si diploma ragioniere dopodiché, per la gioia e l’imposizione del padre, viene iscritto alla Facoltà di Economia e Commercio.

Non si può dire che fosse uno studente modello. Invece di preparare gli esami, Giancarlo frequentava l’Università solo per suonare con una sorta di orchestrina, messa su da lui, di quattro elementi strampalati come lui, probabilmente preludio degli Squallor dell’epoca.

Il bluff di firme false sul libretto universitario durò poco. A un certo punto il padre Renato scoprì come stavano le cose e tolse il figlio dall'Università. Giancarlo fu spedito a Roma da una zia a lavorare come impiegato di banca. Renato era inconsapevole che con questa decisione dava la svolta definitiva e fortunata della vita del figlio.

BIOGRAFIA DI GIANCARLO BIGAZZI

Geniale, Giovane, Musicale

Gli inizi

Giancarlo Bigazzi nasce a Firenze il 5 settembre 1940 dal padre Renato, poliziotto in servizio presso la questura di Firenze, dal carattere fermo e deciso; la madre Tina, insegnante elementare e di Pianoforte tenta invano d’insegnare il solfeggio al figlio e forse da qui la sensibilità di Giancarlo verso la musica. Finita la guerra, Giancarlo rientra a Firenze nella casa di Campo di Marte dove trascorre il resto dell’infanzia e l’adolescenza. Si diploma ragioniere dopodiché, per la gioia e l’imposizione del padre, viene iscritto alla Facoltà di Economia e Commercio.

Non si può dire che fosse uno studente modello. Invece di preparare gli esami, Giancarlo frequentava l’Università solo per suonare con una sorta di orchestrina, messa su da lui, di quattro elementi strampalati come lui, probabilmente preludio degli Squallor dell’epoca.

Il bluff di firme false sul libretto universitario durò poco. A un certo punto il padre Renato scoprì come stavano le cose e tolse il figlio dall'Università. Giancarlo fu spedito a Roma da una zia a lavorare come impiegato di banca. Renato era inconsapevole che con questa decisione dava la svolta definitiva e fortunata della vita del figlio.

Roma e la dolce vita

…la Fiat seicento Azzurra

L’inizio delle collaborazioni

La convivenza con Gianna

I successi internazionali

Gli Anni '80

Una dimensione parallela... chi erano gli Squallor?

Un Artigiano della Musica e la “Scuola Fiorentina”

Gli Anni '90

Senza limiti e confini

Gli anni duemila

Un Maestro, un kamikaze

LE CANZONI DI GIANCARLO BIGAZZI