BIOGRAFIA DI GIANCARLO BIGAZZI

I successi internazionali

Sin dagli inizi i successi di Giancarlo si impongono nel panorama musicale italiano; non passa molto tempo che gli artisti d'oltralpe si accorgono delle potenzialità di questi brani. Nasce così, nel 1968, dopo la vittoria alla Mostra internazionale di musica leggera a Venezia, la versione inglese di Luglio dal titolo "I'm gonna try" dei britannici Tremeloes. Lo stesso anno esce "Un gatto nel blu" interpretata da Roberto Carlos che, nella versione spagnola, diventa una hit in tutto il Sud America. Nel 1969 in Francia, grazie all'artista Antoine, entra in classifica "Cosa hai messo nel caffè". Lo stesso anno si conferma il successo internazionale della musica di Giancarlo Bigazzi grazie a "Lisa dagli occhi blu" che, dopo aver conquistato lo stivale grazie anche all'omonimo musicarello di Bruno Corbucci, vola oltreoceano diventando una hit in Argentina. Gli anni '70 rappresentano un decennio di conferme sia in Italia che all'estero per Giancarlo Bigazzi e i suoi collaboratori: il sodalizio con Gianni Bella, infatti, porta brani come "Non si può morire dentro" e "Io canto e tu" al successo in Spagna, Portogallo, Argentina e Giappone.
Nel 1975, grazie all'amico ed editore della CGD Franco Del Dello, Giancarlo Bigazzi conobbe un giovane torinese, Umberto Tozzi. Scrisse per lui dei capolavori della musica leggera italiana, riconosciuti come tali e premiati in tutto il mondo. Si cominciò con l’album "Donna amante mia", da cui fu tratto l'omonimo singolo. Era un momento estremamente felice dell’unione tra Giancarlo e Gianna che dal '74 convivevano assieme. Gianna aspettava un figlio ed era tutto in crescendo. Fu questo il momento della realizzazione di "Io camminerò" Seguirono gli LP di E nell’aria…Ti amo, Tu, Gloria. “Ti amo... un soldo, ti amo… in aria, ti amo.” Gianna racconta di questo brano: - dopo aver visto a teatro la commedia musicale del grande De Simone "La gatta Cenerentola", Giancarlo era rimasto colpito particolarmente della musica. Ritornati a casa all’una di notte si mise subito al pianoforte e, dopo esserci stato tutta la notte, la mattina alle 9 era nata la musica. In tarda sera c’era già un terzo del testo di TI AMO! - Canzone formidabile ed eccezionale per la composizione, che dà all’ascoltatore la sensazione di sentire “TI AMO TI”. “Tu pesi poco di più di una gomma piuma, Tu.” Con Tu, nel 1978, non solo si conferma il successo del binomio Bigazzi-Tozzi  nel panorama della musica pop italiana, ma cresce sempre più la fama internazionale del giovane artista. “Gloria, manchi tu nell’aria manchi come il sale, manchi più del sole…” Canzone meno ispirata e più “voluta”, come diceva Giancarlo: - a testate sul pianoforte per mesi... - perché cercava con tutta la sua creatività e capacità una canzone che affermasse Tozzi a livello mondiale. Dopo Ti amo e Tu, che erano già stati grandi successi in Europa.
Una volta Von Karajan, considerato uno dei più grandi direttori d'orchestra di tutti i tempi, interruppe un’intervista col noto giornalista Luzzato Fegiz del Corriere della Sera, proprio perché alla televisione stavano trasmettendo Gloria, eseguito dalla London Symphony Orchestra alla Royal Albert Hall.                  Lui disse: - Scusatemi, ma devo ascoltare un capolavoro di canzone - Non tutti sanno che, ad oggi, Gloria è la canzone italiana che si è classificata al primo posto nella classifica americana, una cosa riuscita solo a "Nel blu dipinto di blu" di Domenico Modugno. Di Gloria sono state fatte ben 110 versioni in diverse lingue del mondo. Sicuramente la versione più conosciuta è quella di Laura Branigan (famosa anche per la versione statunitense di Self Control di Raf), che la consacra hit internazionale entrando a far parte della colonna sonora del film Flashdance. Di rilievo artistico anche la versione tedesca di Lena Velaitis che, per l'adattamento del testo, si affida al famoso compositore e librettista teatrale Michael Kunze. Tuttora Gloria rappresenta uno dei brani più trasmessi dalle emittenti di tutto il mondo, grazie anche ai recenti "Wolf of Wall Street" di Martin Scorsese e "Gloria" di Sebastian Lelio che inseriscono il brano nella colonna sonora. Il 1982 vede anche l'affermarsi di "Non succederà più", cantata da Claudia Mori insieme ad Adriano Celentano, in Francia, Spagna e Germania. Nel 1987 la prima esperienza all'Eurovision Song Contest con il brano "Gente di mare" interpretata da Umberto Tozzi e Raf che si classifica terza. Cinque anni più tardi, nel 1992, è il turno di Mia Martini con il brano "Rapsodia", unico inedito contenuto nella raccolta "Rapsodia - il meglio di Mia Martini" la cui direzione artistica è proprio di Giancarlo Bigazzi.  

BIOGRAFIA DI GIANCARLO BIGAZZI

Geniale, Giovane, Musicale

Gli inizi

Roma e la dolce vita

…la Fiat seicento Azzurra

L’inizio delle collaborazioni

La convivenza con Gianna

I successi internazionali

Sin dagli inizi i successi di Giancarlo si impongono nel panorama musicale italiano; non passa molto tempo che gli artisti d'oltralpe si accorgono delle potenzialità di questi brani. Nasce così, nel 1968, dopo la vittoria alla Mostra internazionale di musica leggera a Venezia, la versione inglese di Luglio dal titolo "I'm gonna try" dei britannici Tremeloes. Lo stesso anno esce "Un gatto nel blu" interpretata da Roberto Carlos che, nella versione spagnola, diventa una hit in tutto il Sud America. Nel 1969 in Francia, grazie all'artista Antoine, entra in classifica "Cosa hai messo nel caffè". Lo stesso anno si conferma il successo internazionale della musica di Giancarlo Bigazzi grazie a "Lisa dagli occhi blu" che, dopo aver conquistato lo stivale grazie anche all'omonimo musicarello di Bruno Corbucci, vola oltreoceano diventando una hit in Argentina. Gli anni '70 rappresentano un decennio di conferme sia in Italia che all'estero per Giancarlo Bigazzi e i suoi collaboratori: il sodalizio con Gianni Bella, infatti, porta brani come "Non si può morire dentro" e "Io canto e tu" al successo in Spagna, Portogallo, Argentina e Giappone.
Nel 1975, grazie all'amico ed editore della CGD Franco Del Dello, Giancarlo Bigazzi conobbe un giovane torinese, Umberto Tozzi. Scrisse per lui dei capolavori della musica leggera italiana, riconosciuti come tali e premiati in tutto il mondo. Si cominciò con l’album "Donna amante mia", da cui fu tratto l'omonimo singolo. Era un momento estremamente felice dell’unione tra Giancarlo e Gianna che dal '74 convivevano assieme. Gianna aspettava un figlio ed era tutto in crescendo. Fu questo il momento della realizzazione di "Io camminerò" Seguirono gli LP di E nell’aria…Ti amo, Tu, Gloria. “Ti amo... un soldo, ti amo… in aria, ti amo.” Gianna racconta di questo brano: - dopo aver visto a teatro la commedia musicale del grande De Simone "La gatta Cenerentola", Giancarlo era rimasto colpito particolarmente della musica. Ritornati a casa all’una di notte si mise subito al pianoforte e, dopo esserci stato tutta la notte, la mattina alle 9 era nata la musica. In tarda sera c’era già un terzo del testo di TI AMO! - Canzone formidabile ed eccezionale per la composizione, che dà all’ascoltatore la sensazione di sentire “TI AMO TI”. “Tu pesi poco di più di una gomma piuma, Tu.” Con Tu, nel 1978, non solo si conferma il successo del binomio Bigazzi-Tozzi  nel panorama della musica pop italiana, ma cresce sempre più la fama internazionale del giovane artista. “Gloria, manchi tu nell’aria manchi come il sale, manchi più del sole…” Canzone meno ispirata e più “voluta”, come diceva Giancarlo: - a testate sul pianoforte per mesi... - perché cercava con tutta la sua creatività e capacità una canzone che affermasse Tozzi a livello mondiale. Dopo Ti amo e Tu, che erano già stati grandi successi in Europa.
Una volta Von Karajan, considerato uno dei più grandi direttori d'orchestra di tutti i tempi, interruppe un’intervista col noto giornalista Luzzato Fegiz del Corriere della Sera, proprio perché alla televisione stavano trasmettendo Gloria, eseguito dalla London Symphony Orchestra alla Royal Albert Hall.                  Lui disse: - Scusatemi, ma devo ascoltare un capolavoro di canzone - Non tutti sanno che, ad oggi, Gloria è la canzone italiana che si è classificata al primo posto nella classifica americana, una cosa riuscita solo a "Nel blu dipinto di blu" di Domenico Modugno. Di Gloria sono state fatte ben 110 versioni in diverse lingue del mondo. Sicuramente la versione più conosciuta è quella di Laura Branigan (famosa anche per la versione statunitense di Self Control di Raf), che la consacra hit internazionale entrando a far parte della colonna sonora del film Flashdance. Di rilievo artistico anche la versione tedesca di Lena Velaitis che, per l'adattamento del testo, si affida al famoso compositore e librettista teatrale Michael Kunze. Tuttora Gloria rappresenta uno dei brani più trasmessi dalle emittenti di tutto il mondo, grazie anche ai recenti "Wolf of Wall Street" di Martin Scorsese e "Gloria" di Sebastian Lelio che inseriscono il brano nella colonna sonora. Il 1982 vede anche l'affermarsi di "Non succederà più", cantata da Claudia Mori insieme ad Adriano Celentano, in Francia, Spagna e Germania. Nel 1987 la prima esperienza all'Eurovision Song Contest con il brano "Gente di mare" interpretata da Umberto Tozzi e Raf che si classifica terza. Cinque anni più tardi, nel 1992, è il turno di Mia Martini con il brano "Rapsodia", unico inedito contenuto nella raccolta "Rapsodia - il meglio di Mia Martini" la cui direzione artistica è proprio di Giancarlo Bigazzi.  

Gli Anni '80

Una dimensione parallela... chi erano gli Squallor?

Un Artigiano della Musica e la “Scuola Fiorentina”

Gli Anni '90

Senza limiti e confini

Gli anni duemila

Un Maestro, un kamikaze

LE CANZONI DI GIANCARLO BIGAZZI