TITLE | INTERPRETERS | TEXT AUTHOR | MUSIC AUTHOR | YEAR |
---|---|---|---|---|
Gli altri siamo noi | Umberto Tozzi | Giancarlo Bigazzi e Umberto Tozzi |
Giancarlo Bigazzi e Umberto Tozzi |
1991 |
Non sono stato mai più solo di così
è notte ma vorrei che fosse presto lunedì
con gli altri insieme a me per fare la città
con gli altri chiusi in sè che si aprono al sole
come fiori quando si risvegliano, si rivestono,
quando escono, partono, arrivano,
ci somigliano angeli avvoltoi,
come specchi gli occhi nei volti
perché gli altri siamo noi.
I muri vanno giù
al soffio di un'idea
Allah come Gesù in chiesa o dentro una moschea
e gli altri siamo noi ma qui sulla stessa via
vigliaccamente eroi lasciamo indietro pezzi di altri noi
che ci aspettano e si chiedono perché nascono e subito
muoiono
forse rondini foglie d'Africa
ci sorridono in malinconia
e tutti vittime e carnefici
tanto prima o poi gli altri siamo noi.
Quando cantano,
quando piangono
gli altri siamo noi.
siamo noi siamo noi
In questo mondo gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Noi che stiamo in comodi deserti
di appartamenti e di tranquillità
lontani dagli altri,
ma tanto prima o poi gli altri siamo noi.
In questo mondo piccolo oramai
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Si gli altri siamo noi
fra gli Indios e gli Indù
ragazzi in farmacie che ormai non ce la fanno più,
famiglie di operai, i licenziati dai robot
e zingari dell'est in riserve di periferia
siamo tutti vittime e carnefici
tanto prima o poi gli altri siamo noi.
L'amazzonia
il Sud Africa,
Gli altri siamo noi.
siamo noi siamo noi
quando sparano
quando sperano
Gli altri siamo noi
siamo noi siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
In questo mondo gli altri siamo noi
In questo mondo piccolo oramai
Gli altri siamo noi
In questo mondo gli altri siamo noi
TITLE | Gli altri siamo noi | INTERPRETERS | Umberto Tozzi | TEXT AUTHOR | Giancarlo Bigazzi e Umberto Tozzi |
MUSIC AUTHOR | Giancarlo Bigazzi e Umberto Tozzi |
YEAR | 1991 |
---|
Non sono stato mai più solo di così
è notte ma vorrei che fosse presto lunedì
con gli altri insieme a me per fare la città
con gli altri chiusi in sè che si aprono al sole
come fiori quando si risvegliano, si rivestono,
quando escono, partono, arrivano,
ci somigliano angeli avvoltoi,
come specchi gli occhi nei volti
perché gli altri siamo noi.
I muri vanno giù
al soffio di un'idea
Allah come Gesù in chiesa o dentro una moschea
e gli altri siamo noi ma qui sulla stessa via
vigliaccamente eroi lasciamo indietro pezzi di altri noi
che ci aspettano e si chiedono perché nascono e subito
muoiono
forse rondini foglie d'Africa
ci sorridono in malinconia
e tutti vittime e carnefici
tanto prima o poi gli altri siamo noi.
Quando cantano,
quando piangono
gli altri siamo noi.
siamo noi siamo noi
In questo mondo gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Noi che stiamo in comodi deserti
di appartamenti e di tranquillità
lontani dagli altri,
ma tanto prima o poi gli altri siamo noi.
In questo mondo piccolo oramai
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Si gli altri siamo noi
fra gli Indios e gli Indù
ragazzi in farmacie che ormai non ce la fanno più,
famiglie di operai, i licenziati dai robot
e zingari dell'est in riserve di periferia
siamo tutti vittime e carnefici
tanto prima o poi gli altri siamo noi.
L'amazzonia
il Sud Africa,
Gli altri siamo noi.
siamo noi siamo noi
quando sparano
quando sperano
Gli altri siamo noi
siamo noi siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
In questo mondo gli altri siamo noi
In questo mondo piccolo oramai
Gli altri siamo noi
In questo mondo gli altri siamo noi