Giorgio Gulì, giovane cantante rap, nasce a Palermo ventidue anni fa. La musica fa parte della sua vita fin da bambino, quando inizia a comporre i primi testi e poi la musica con la tastiera che compra insieme allo zio, anche lui musicista, il primo a intuirne il talento.
Per superare una certa timidezza caratteriale ed esprimere se stesso, Gulì sceglie il Rap, genere musicale che ha origini afro americano nato negli anni Settanta e arrivato in Italia nei primi anni 90.
È l’inizio di un sogno che lo porta ad iscriversi al concorso delle scuole siciliane “Rock 10 e ode” dove vince con il miglior testo scritto. Da allora il suo lavoro non si è più interrotto, anzi ottiene una serie di importanti riconoscimenti: pubblica alcuni LP e collabora con gruppi rock e pop, contribuendo con il suo linguaggio rap alla creazione di nuove melodie; nel 2012 e nel 2013, vince il premio della critica al concorso “Cantamare”; sempre nel 2013, al concorso siciliano "Artista 2000" disputa la finale nazionale dei “Grandi Festivals Italiani” in Sardegna.
È in quell'occasione che la commissione artistica, presieduta dal maestro Vince Tempera, lo decreta primo classificato nella sezione inediti. Una vittoria importante per la sua carriera perché Giorgio si esibisce a “Casa Sanremo” davanti a artisti, discografici, al direttore artistico di Radio Italia e al maestro Tempera che gli propone di scrivere un brano per Mia Martini, considerata una delle voci più belle e significative della musica italiana, la cui carriera, iniziata nel 1963, s’interrompe tragicamente nel 1995.
Dedicato a Mia è il titolo del brano che viene presentato al Premio Mia Martini 2014 a Bagnara Calabra, con cui Gulì vince il “premio miglior autore” intitolato al Maestro Giancarlo Bigazzi e che oggi è distribuito dalla GB Music nota etichetta discografica.
Il video è firmato da Claudio D’Avascio che ha collaborato con artisti di grande calibro, è prodotto da GB Music.
È la storia della vita di Mia Martini, tra la gioia per il successo e la disperazione per subite realmente. Protagonista del video è una ragazzina che sogna di diventare cantante ed è la trasposizione, in versione cartoon, di Mimì. Il video si apre con un writer che sta disegnando su una parete ma inizialmente non si sa cosa sia il soggetto del disegno. Poi la storia prosegue in un luogo familiare, lo studio del padre di Mia, dove la ragazzina ascolta un disco. Inizia così un viaggio immaginario tra sale di registrazione e palchi, applausi e paure; un viaggio che, come un cerchio, si chiude di nuovo, nello studio del padre. Ed è solo all’ultima inquadratura che si svela quello che il writer stava disegnando cioè il ritratto di Mia Martini.